UN GIORNO FELICE DA RICORDARE. Per questo il Santo Padre è tornato a sottolineare, come ha già fatto più volte nei mesi scorsi, che i fedeli dovrebbero avere a cuore la data del proprio Battesimo: «È importante conoscere il giorno nel quale io sono stato immerso proprio in quella corrente di salvezza di Gesù. E mi permetto di darvi un consiglio. Ma, più che un consiglio, un compito per oggi. Oggi, a casa, cercate, domandate la data del Battesimo e così saprete bene il giorno tanto bello del Battesimo». Perdere la memoria del Battesimo, ha insistito papa Francesco, significa «perdere la memoria di quello che il Signore ha fatto in noi, la memoria del dono che abbiamo ricevuto». Un dono che ha «incidenza sul presente» e che «siamo chiamati a vivere ogni giorno, come realtà attuale nella nostra esistenza». Infatti, ha proseguito il Pontefice, «se riusciamo a seguire Gesù e a rimanere nella Chiesa, pur con i nostri limiti, con le nostre fragilità e i nostri peccati, è proprio per il Sacramento nel quale siamo diventati nuove creature e siamo stati rivestiti di Cristo». È proprio in forza del Battesimo che i cristiani hanno «la speranza di andare sulla strada della salvezza». Non solo: «Grazie al Battesimo – ha aggiunto il Papa – siamo capaci di perdonare e di amare anche chi ci offende e ci fa del male; riusciamo a riconoscere negli ultimi e nei poveri il volto del Signore che ci visita e si fa vicino».
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K E Y W O R D S
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