Salto nel vuoto • Casa della suicida… Interno… Giorno (I:6b)

▭  •  B e l l o c c h i o  (1 9 8 0)  •  S a l t o  n e l  v u o t o  (s c e n e g g i a t u r a)  •

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Ponticelli, che aveva appoggiato la mano sul tavolo, si sfrega le dita con il consueto gesto della mano.

Voce maschile, di Sciabola:  Tu attiri gli schiaffi, quando dai certe risposte è come se mi chiedessi: schiaffeggiami, prendimi a calci… Perché non t’ammazzi? Li riavrai tutti i tuoi soldini fino… all’ultima lira, stai tranquilla.

Ponticelli si volta, fa qualche passo. Si ferma a osservare una foto su un ripiano della libreria: una donna e dietro a lei un uomo più giovane che saluta a pugno chiuso.

Voce maschile, di Sciabola:  Qui hanno tagliato tutto… Io ho bisogno di disordine, di libertà disordinata, di una vita orgiastica, dionisiaca, aperta al caso, all’avventura! … Ti premieranno con le forbici d’oro! … Tu sei la vergogna del femminismo!

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K E Y W O R D S
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[]  M.  B e l l o c c h i o,  ‹S a l t o  n e l  v u o t o›,  U n i v.  e c o n.  F e l t r i n e l l i,  1 9 8 0.
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