7. Piano ravvicinato di Marta che cammina, stringendo la borsetta, lungo il viale di un giardino pubblico, vicino al fiume. L’affianca un giovane distinto.
- Giovane: Signorina, scusi. La posso accompagnare? (Marta continua a camminare in silenzio) Signorina, scusi…
Il giovane si arresta. Ponticelli che la seguiva a qualche passo, corre sino a raggiungerla; procedono affiancati, seguiti in zoom indietro.
- Ponticelli (ossessivo, a bassa voce): Chi era? T’ha offeso? Lo conosci? Lo conosco? (lei resta in silenzio, e continua a camminare) … cos’hai? Non stai bene? … È colpa mia? Andiamo al bar a prendere qualcosa. Ci sediamo… (f.c. si sente una musica sensuale, avvolgente) … O torniamo a casa? Vuoi che lo decida io, eh? Torniamo in chiesa? Tutto quello che vuoi…
Marta non risponde mai. Ponticelli si accorge della musica e, incuriosito, guarda nella direzione da cui proviene.
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K E Y W O R D S
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[] M. B e l l o c c h i o, ‹S a l t o n e l v u o t o›, U n i v. e c o n. F e l t r i n e l l i, 1 9 8 0.
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