Repubblica (23/10/2005) • Quando il Papa vuol fare… (a15-17)

  •  S c a l f a r i  (2 0 0 5)  •  Q u a n d o  i l  P a p a  v u o l  f a r e  l e  l e g g i  •

Sarebbe stato un miracolo. Infatti non è avvenuto. Siamo di nuovo alla “buona laicità” con in più qualche cosa di cui non si parlava da parecchio tempo: il potere di Dio, cioè della Chiesa depositaria esclusiva delle verità da lui rivelate, a indicare i diritti che debbono essere sanciti dalle leggi della Città terrena. E poiché nella Città terrena risiedono anche cittadini di altra fede o di nessuna fede, prendano tutti atto dell’esistenza di diritti naturali che ciascun abitante del pianeta porta dentro di sé fin dalla nascita, anzi dal concepimento.

I diritti naturali e innati debbono quindi ispirare la legislazione e fornire allo Stato l’etica di cui ha bisogno. Per un cattolico essi si riconducono al Creatore, ma valgono comunque per tutti in quanto appunto innati.

Questo è stato il messaggio di Benedetto XVI ai convegnisti di Norcia. Il presidente del Senato ne ha preso atto con gioia ed ha, a immediato giro di posta, risposto al Pontefice mettendosi a disposizione.

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K E Y W O R D S
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