Ritorniamo all’immagine femminile comparsa sulla copertina di quel libro sull’incontro dell’Analisi collettiva con Pietro Ingrao e Fausto Bertinotti, che riporta i testi in un dibattito sulla non violenza, ma da cui è emerso ben altro. L’immagine che ne viene fuori è di una realtà umana che si forma alla nascita come fusione tra realtà biologica e realtà mentale umana, che cerca il rapporto e poi si sviluppa nel rapporto con l’altro essere umano. Non c’è il peccato originale, non c’è tendenza al nulla, ci saranno cause e motivi di malattia mentale ma c’è la cura.
La sessualità non è violenza né principio del piacere, è realizzazione della propria identità nel rapporto con l’essere umano diverso. Uso la parola “diverso” fuori dal senso comune; la parola diverso si attiene come fondamento base e cardine del rapporto uomo-donna, non è rapporto con il diverso il rapporto tra persone dello stesso sesso. Rapporto dialettico di identità, la maschile e la femminile, che si definiscono specificatamente nel confronto uomo-donna.
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K E Y W O R D S
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