James Hillman (“Un terribile amore per la guerra”, Adelphi, 2004) parla della guerra come una componente primordiale dell’essere. Penso parli della vita in generale, ma una distinzione tra vita animale e vegetale e vita umana andrebbe pure fatta (mi viene spontaneo un nesso con l’idea che la Chiesa ha della sessualità umana: annulla la fantasia del rapporto tra uomo e donna per ridurla a pura procreazione, come per gli animali). Dunque la violenza, la guerra è una “fatale necessità”.
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K E Y W O R D S
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