Oggi, come abbiamo visto nel quarto capitolo, molti filosofi partono da premesse simili a quelle di Samuel Johnson, ma ne traggono conclusioni opposte. Al pari di Johnson essi affermano, da un lato, che la nostra credenza nella libertà è sorretta dalle intuizioni prefilosofiche che presiedono alle attribuzioni di responsabilità, alle pratiche punitive, alle valutazioni morali; dall’altro lato, sostengono che la libertà non trova alcuna giustificazione sul piano dell’argomentazione razionale. Tuttavia, secondo molti di questi autori, quando le intuizioni si oppongono agli argomenti teorici, non si può che rinunciare alle intuizioni (che sono facilmente errate) e accettare, con buona pace del dottor Johnson, gli argomenti teorici — anche se essi conducono inevitabilmente allo scetticismo.
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K E Y W O R D S
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[] M. D e C a r o, ‹I l l i b e r o a r b i t r i o …›, L a t e r z a, 2 0 0 4.
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