In virtù di quattro indici quantitativi coincidenti, le estinzioni di massa sono considerate oggi come fratture improvvise nella storia evolutiva, come deragliamenti dal binario dell’evoluzione “normale”: esse sono più frequenti, più rapide, più profonde (per numero di individui eliminati) e più insolite (per gli effetti rispetto al quadro che si ha in tempi normali) di quanto non si fosse mai sospettato.
E se i lillipuziani di Swift, terrorizzati dalle comete, avessero avuto ragione?
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K E Y W O R D S
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[] T. P i e v a n i, ‹H o m o s a p i e n s e a l t r e c a t a s t o f i›, M e l t e m i, 2 0 1 8³ (r i v.).
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