L’autogoverno li strappa alla fossa dei serpenti
Una clinica psichiatrica senza celle, senza camicie di forza, senza infermieri, dove i malati vivono in libertà, discutono con i sanitari i loro problemi: ecco quanto si è realizzato nella “comunità” di Roma, una iniziativa per certi aspetti unica e che comunque sta tentando una strada nuova in questo campo delicatissimo
• Roma – Il dottor Massimo Fagioli, direttore della «Comunità» con la moglie. Da tre anni vivono nella clinica senza «alcuna precauzione psichiatrica».
• A DESTRA: così gli ammalati della clinica vedono l’ambiente della «Comunità».
• NELLE FOTO PICCOLE A SINISTRA: il dottor Massimo Fagioli nel suo ufficio.
di Stelio Martini
Il Giorno — 24/5/1964 (24 maggio 1964)
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K E Y W O R D S
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