Salto nel vuoto • Casa Ponticelli. Interno notte (XXXIII:38)

▭  •  B e l l o c c h i o  (1 9 8 0)  •  S a l t o  n e l  v u o t o  (s c e n e g g i a t u r a)  •

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38. Semitotale dell’anticamera, la porta d’ingresso aperta. La musica si interrompe. Arrivano i bambini, depositano sul tavolino in PP toga, cappelli, bastoni, i loro gesti sono riflessi, doppiati dalla grande specchiera. Poi, mentre la pendola batte le ore, escono silenziosi, spariscono. La porta d’ingresso resta vuota. A lungo.

Dopo qualche tempo, appare Marta che si chiude la porta alle spalle. Avanza lentamente. Osserva gli indumenti sul tavolino. Passa in tutte le stanze, e più vede distruzioni più diventa seria. Seguita in panoramica, entra in soggiorno, si arresta davanti alla porta a vetri in frantumi, poi va verso lo studio, in completo sfacelo, cammina su vetri rotti, cocci.

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K E Y W O R D S
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[]  M.  B e l l o c c h i o,  ‹S a l t o  n e l  v u o t o›,  U n i v.  e c o n.  F e l t r i n e l l i,  1 9 8 0.
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