Homo sapiens… • 7.1. L’albero della diversità umana (6-7)

  •  P i e v a n i  (2 0 1 8)  •  7.1.  L’ a l b e r o  d e l l a  d i v e r s i t à  u m a n a  •

Il progetto dell’antropologia molecolare, con i suoi diversi metodi, è diventato sempre più ambizioso: ricostruire nel dettaglio le tappe dell’espansione planetaria umana sulla scorta della situazione genetica attuale, ricavando le date di ramificazione dall’analisi delle derive genetiche. Le biforcazioni dei rami dell’albero dovrebbero corrispondere, storicamente, alle separazioni fra due popolazioni: cioè a quel fenomeno per cui da una popolazione si stacca una piccola parte che migra altrove, in un territorio abbastanza distante da quello originario da far sì che i flussi migratori successivi siano ridotti e l’incrocio fra le due popolazioni pressoché interrotto.

Lo studio dell’evoluzione umana è oggi un’impresa intrinsecamente interdisciplinare. La paleoantropologia e l’antropologia fisica partono dalla considerazione di dati empirici frammentari dai quali, induttivamente, ricostruiscono un’ipotesi storica. L’antropologia molecolare rovescia invece l’approccio, poiché muove da un assunto teorico (l’affidabilità dell’orologio molecolare) per dedurre una ricostruzione storica che in un secondo tempo può cercare conferma nell’archeologia. La sfida di questo programma interdisciplinare sta nel rendere complementari tali metodi, sviluppando una rete di conferme sperimentali incrociate che rafforzino a vicenda i molteplici “punti di vista” parziali sulla storia naturale della specie umana.

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K E Y W O R D S
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[]  T.  P i e v a n i,  ‹H o m o  s a p i e n s  e  a l t r e  c a t a s t o f i›,  M e l t e m i,  2 0 1 8³  (r i v.).
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