«La complessità dell’occhio o della cellula non si può spiegare senza l’intervento di un progetto intelligente». Tesi come queste sono tipiche dei sostenitori dell’intelligent design [sic!] — la forma attuale del creazionismo — come Michael Behe e William Dembski. I fenomeni di autorganizzazione nei sistemi viventi sono stati utilizzati strumentalmente per postulare la presenza di un elemento sovrannaturale nella vita. In realtà, è vero che nei sistemi complessi agisce un elemento “esterno”, ma non è niente di “mistico”. I sistemi complessi sono sempre “aperti”. È grazie a questa energia che i sistemi possono mantenere un comportamento ordinato. Un sistema isolato raggiunge rapidamente una situazione di equilibrio, priva di complessità. Perché sia complesso, è necessario che venga costantemente perturbato dall’esterno, e portato fuori dall’equilibrio.
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K E Y W O R D S
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