Benché l’effettivo meccanismo di “origine delle specie” non sia mai spiegato dettagliatamente nell’opera darwiniana omonima (bensì nei taccuini giovanili, poi rivisti da Darwin), i processi selettivi comportano una trasformazione costante delle popolazioni di una specie, che lentamente sfuma nella specie successiva senza soluzione di continuità oppure dà origine lentamente a due o più specie discendenti. L’evoluzione è data dunque dall’accumulo regolare di piccoli cambiamenti ereditari nel corso di periodi di tempo così lunghi da permettere le ampie divergenze morfologiche fra specie che si osservano in natura.
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K E Y W O R D S
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[] T. P i e v a n i, ‹H o m o s a p i e n s e a l t r e c a t a s t o f i›, M e l t e m i, 2 0 1 8³ (r i v.).
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