Dietro questo modo di interpretare e di presentare le scoperte paleoantropologiche si nasconde un collaudato e rassicurante stile di pensiero. Se la storia naturale di ‹Homo sapiens› consiste davvero in una lunga marcia di emancipazione progressiva dalla brutalità della condizione animale originaria, sarà facile dedurre che all’interno del processo di “ominizzazione” (termine che già in sé risente di una certa influenza dell’idea di progressione verso un esito ultimo) vi sia stata una ragione stringente, una necessità evolutiva, un ineluttabile destino. Deve esserci qualcosa di unico nel modo in cui siamo diventati umani e le cose sono andate in questo modo perché una forza evolutiva invisibile e onnipresente ci ha spinti inevitabilmente in questa direzione.
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K E Y W O R D S
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• Homo_sapiens (‹Homo sapiens›)
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[] T. P i e v a n i, ‹H o m o s a p i e n s e a l t r e c a t a s t o f i›, M e l t e m i, 2 0 1 8³ (r i v.).
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