Ne derivò il modello scalare classico, cioè una sequenza di forme pre-umane che si sostituiscono l’una all’altra gradualmente sotto la spinta di adattamenti progressivi: la forma che viene dopo, in virtù di un miglior equipaggiamento, sostituisce la precedente. In tal modo, l’influenza del gradualismo filetico sommata alla necessità di ricostruire la storia di una sola specie portò a una conseguenza paradossale: mentre tutti i gruppi di mammiferi studiati dai paleontologi presentavano un grafico evolutivo ad albero, con serie ordinate di specie che si diversificavano progressivamente, l’evoluzione umana seguiva un andamento del tutto eterodosso, di tipo lineare e scalare.
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K E Y W O R D S
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◊ cover_H_o_m_o_s_a_p_i_e_n_s_e_a_l_t_r_e_c_a_t_a_s_t_r_o_f_i
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• modello_scalare_classico (modello scalare classico)
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[] T. P i e v a n i, ‹H o m o s a p i e n s e a l t r e c a t a s t o f i›, M e l t e m i, 2 0 1 8³ (r i v.).
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