Left (2006, n. 8) • Oltre il velo (…b1a)

𝑳𝒆𝒇𝒕  •  B e r t e l l o  (2 0 0 6)  •  O l t r e  i l  v e l o  •

[⇐]  Il concetto di ‹zina›, di adulterio, di peccato, in quanto tale, era evidentemente superfluo: «Commette forse ‹zina› una donna libera?», chiese un giorno al Profeta una neoconvertita. A questa autonomia sessuale corrispondeva anche un diverso peso all’interno del clan: le donne potevano commerciare, andare in guerra, porsi come leader, anche spirituali, e avevano un maggior accesso alle risorse economiche della famiglia. Se questa è, grossomodo, la concezione della donna nel periodo preislamico o, come dicono i musulmani, nel periodo della ‹jahilia›, “dell’ignoranza”; se questo è il retroterra culturale da cui proviene il profeta dell’islam, che avrà inoltre verso le donne un atteggiamento personale di grande rispetto e profonda attenzione e tenerezza, decisamente diversa era, nello stesso periodo, la condizione della donna nelle aree limitrofe, nell’Impero bizantino e soprattutto in quello persiano-sassanide dell’Iran e dell’Iraq.

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K E Y W O R D S
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