Il volume, in libreria da oggi, offre tra l’altro notizie inedite sui sentimenti religiosi di Heidegger. Del resto, padre Heinrich fu scelto dallo zio, negli ultimi anni della sua esistenza, come confessore e consigliere spirituale, tanto che con Bernhard Welte ha presieduto la cerimonia di sepoltura. Dopo aver ricordato l’ingresso del giovane Martin nel noviziato dei gesuiti a Tisis, presso Feldkirch, e la delusione avuta per il «rifiuto di essere accolto nell’ordine», rammenta l’iscrizione come studente di teologia al «Collegium Borromaeum», a Friburgo, dove l’autore di ‹Essere e tempo› iniziò gli studi nel semestre invernale 1909-10. Si sa che fu poi una malattia a motivarlo diversamente e a convincerlo che la sua strada sarebbe stata la filosofia, «anche se per tutta la vita — sottolinea Heinrich — non avrebbe mai abbandonato la teologia».
_____________◊ authp_A_r_m_a_n_d_o_T_o_r_n_o
K E Y W O R D S
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
◊ authp_A_T_o_r_n_o
◊ authp_T_o_r_n_o
◊ press_art, presshdr_C_o_r_S_e_r_a
◊ yauth_2_0_1_1, yedit_2_0_1_1
◊ lantxt_it, hdr_v3
• keywords_da_inserire
_____
¯¯¯¯¯
Nessun commento:
Posta un commento