Come si vede, Bergson non ha scoperto niente di nuovo. I teoremi di Euclide suggeriscono straordinarie similitudini a Dante e materia di discussione ai fratelli Karamazov sulla natura euclidea o meno del mondo. A meno di non pensare, con Musil, che «Dio fa il mondo e intanto pensa che potrebbe benissimo farlo diverso». E poi ancora i teoremi di incompletezza di Gödel, che evocano a Toffalori ‹L’infinito› di Leopardi e la siepe che «il guardo esclude» e tuttavia lascia immaginare l’«interminato spazio di là da quella».
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K E Y W O R D S
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