Nella teoria dell’evoluzione multiregionale, vi sarebbe stata una tendenza evolutiva generale di tipo adattativo verso l’uomo moderno in tutto il Vecchio Mondo, e non un “giardino dell’Eden” africano da cui l’uomo moderno sarebbe nato. Nel modello multiregionale non sono contemplate né speciazioni allopatriche né sostituzioni di popolazioni né migrazioni successive a quella originaria di ‹Homo ergaster›. Le forme arcaiche si sarebbero trasformate gradualmente e simultaneamente in tutto il Vecchio Mondo, per un’evoluzione della tecnologia, della cultura e della vita sociale che avrebbe modificato lentamente l’anatomia complessiva, fino a generare l’uomo moderno. Traspare, dunque, una chiara idea di evoluzione graduale e progressiva.
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K E Y W O R D S
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[] T. P i e v a n i, ‹H o m o s a p i e n s e a l t r e c a t a s t o f i›, M e l t e m i, 2 0 1 8³ (r i v.).
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