I ritrovamenti Neanderthaliani si fanno più frequenti superata la soglia di 150mila anni fa e nel periodo che va fino ai 60-50mila anni fa li troviamo in un’area molto estesa, dalla Spagna al Galles, dalla Francia al Medio Oriente, e da qui fino oltre il Mar Caspio nell’attuale Uzbekistan. In Italia lo ritroviamo nei siti di Saccopastore, nei pressi di Roma, e di Grotta Guattari sul Monte Circeo.
È probabile che ‹H. heidelbergensis›, dopo aver colonizzato 500mila anni fa un vasto territorio come l’Eurasia, abbia dato origine a un sotto-cespuglio di forme differenti: una sorta di nuova radiazione adattativa, all’interno della quale il volume cranico è andato aumentando. Da queste ramificazioni, nel contesto di una forte instabilità climatica che frammentava e ricombinava le popolazioni, spuntò qualche tempo dopo ‹Homo neanderthalensis›, una specie molto ben adattata che si espanse poi verso l’Asia centrale.
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K E Y W O R D S
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[] T. P i e v a n i, ‹H o m o s a p i e n s e a l t r e c a t a s t o f i›, M e l t e m i, 2 0 1 8³ (r i v.).
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