Questa partecipazione «esistenziale» a quanto accadde sul Golgota scuote e non lascia indifferenti. Inoltre emerge nelle pagine dei ricordi e delle considerazioni del nipote il rapporto di Heidegger con l’arcivescovo Conrad Gröber (1872-1948), le cui prediche erano a volte stenografate da agenti della Gestapo; si ricordano numerosi teologi che partecipavano ai suoi seminari, tra i quali spiccano i fratelli, entrambi gesuiti, Hugo e Karl Rahner. Ecco poi il suo «grande interesse» per il Concilio Vaticano II, nel quale «leggeva una rottura della Chiesa con il passato». Utilizzava i testi originali o la Bibbia di Lutero, «perché sapeva quanto l’esegesi cattolica ai tempi della sua giovinezza fosse rimasta indietro, a livello elementare».
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K E Y W O R D S
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