1. Semitotale dell’anticamera, in penombra, proprio davanti alla porta che è riflessa nella specchiera; in PP un tavolino rotondo, sullo sfondo una veranda in piena luce. Compare Ponticelli, la borsa in mano. Si sta riassettando la giacca. È particolarmente serio. Va di premura; sta per uscire. Suonano alla porta. È in anticamera, potrebbe aprire lui, ma istintivamente si tira indietro, si nasconde nello studio, e con un gesto ordina a Anna di aprire.
- Ponticelli: Vada pure, vada lei.
Spia la porta d’ingresso nella specchiera.
- Anna: Buongiorno… Cosa vuole?
- Sciabola: È in casa il giudice? (e entra in casa)
- Anna: Si accomodi.
È Sciabola. Il giudice esce dal suo nascondiglio, e con una certa goffaggine indica a Sciabola la porta dello studio: “Venga. Venga”. Tutti i movimenti sono riflessi e doppiati nella specchiera. Escono tutti di campo, Sciabola dietro a Ponticelli, Anna dall’altro lato.
- Ponticelli (f.c.): Ma come si è permesso di venire a casa mia?
_____________◊ authp_M_a_r_c_o_B_e_l_l_o_c_c_h_i_o
K E Y W O R D S
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
◊ authp_M_B_e_l_l_o_c_c_h_i_o
◊ authp_B_e_l_l_o_c_c_h_i_o
◊ cover_S_a_l_t_o_n_e_l_v_u_o_t_o
◊ edit_F_e_l_t_r_i_n_e_l_l_i
◊ yauth_1_9_8_0, yedit_1_9_8_0
◊ book_quote, lantxt_it, hdr_v3
• keywords_da_inserire
_____
[] M. B e l l o c c h i o, ‹S a l t o n e l v u o t o›, U n i v. e c o n. F e l t r i n e l l i, 1 9 8 0.
¯¯¯¯¯
Nessun commento:
Posta un commento