Le versioni del libertarismo che considereremo in questo capitolo si differenziano innanzitutto per il tipo di soluzione che danno ai due problemi appena menzionati: per il modo cioè in cui essi tentano di mostrare — senza ricorrere a oscurità metafisiche — come gli agenti controllino le loro azioni. Altre difficoltà tuttavia minacciano le concezioni libertarie. In particolare, una terza accusa, filosoficamente molto grave, è quella di incorrere in un regresso all’infinito. L’argomento che sorregge questa accusa è declinato in maniera diversa, a seconda delle concezioni libertarie contro il quale viene rivolto; la sua struttura essenziale, comunque, è molto semplice.
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K E Y W O R D S
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[] M. D e C a r o, ‹I l l i b e r o a r b i t r i o …›, L a t e r z a, 2 0 0 4.
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