CorSera (12/8/2010) • Platone è totalitario… (1)

  •  A n t i s e r i  (2 0 1 0)  •  P l a t o n e …  v a  c o r r e t t o  •

Sebbene la caduta del Muro di Berlino abbia ormai sepolto, tra cose di gran lunga più importanti, anche gli insulti al Popper «critico di Marx», continua però a non placarsi, e di continuo riemerge, la disputa sul Popper «interprete di Platone» (si vedano, al riguardo, le riflessioni di Mario Vegetti sul «Corriere della Sera» del primo agosto e, sullo stesso giornale, la nota del 6 agosto a firma di Mario Andrea Rigoni). Popper è esplicito nel considerare Platone il più grande di tutti i filosofi. Ma è altrettanto chiaro nel ritenere che grandi uomini possono commettere grandi errori. E il grande errore di Platone fu quello di offrire «argomenti seducenti e profondi a favore del perenne attacco contro la libertà e la ragione». Questa è la tesi sostenuta da Popper nel primo volume de ‹La società aperta e i suoi nemici› dedicato, appunto, a Platone totalitario.

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K E Y W O R D S
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