Manifesto (28/6/2008) • Hannah, Elfride e Martin (2)

  •  R o s s a n d a  (2 0 0 8)  •  (H e i d e g g e r  e  l e  d o n n e)  •

In questa storia tutta la nostra simpatia è per Hannah, unita a una certa compassione per la viltà del genio innamorato, e alla persuasione che Elfride sia la solita megera. Dopo qualche anno però Hannah ne ha abbastanza, rompe senza scene e se ne va. Avrà prima con Guenther [sic!] Anders, poi con Bluecher [sic!] una vita coniugale libera, una casa per gli amici. Partirà in tempo per gli Stati Uniti, assisterà da lontano alla compromissione di Heidegger con il Partito nazional socialista, cui si iscrive nel 1933 assieme alla moglie, e poi al suo diventare rettore e al famoso discorso e alle interdizioni agli ebrei fra i quali Husserl che gli aveva dato la cattedra, di frequentare la biblioteca. Poi al suo abbandono dell’incarico, i nazisti sono troppo ignoranti — unico vizio che egli nota — e il dedicarsi a pensare e a scrivere, convinto della sua superiore missione. Per la quale Elfride ha costruito una capanna in alto tra i boschi, dove il filosofo avrà il necessario raccoglimento, oltre alla comodità cui lei provvede. Anche alle case in città, prima l’una poi l’altra più grande, poi quella per quando saranno vecchi, provvede Elfride, le disegna, le ammobilia, le completa di tutto compresi i domestici. Martin studia, pensa, scrive, insegna e viaggia, non si impegna né si disimpegna col Partito nazional socialista, non avrà mai una parola di ripudio per lo sterminio degli ebrei, che imputa alla dominazione della tecnica, diventata decisiva per la vita e per la morte, contro l’amata natura.

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K E Y W O R D S
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◊ authp_R_o_s_s_a_n_a_R_o_s_s_a_n_d_a
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◊ yauth_2_0_0_8, yedit_2_0_0_8
◊ lantxt_it, hdr_v3

• Günther_Anders (Günther ~ Guenther Anders)?
• Heinrich_Blücher (Heinrich Blücher ~ Bluecher)?

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