Già nell’articolo del 1972 Eldredge e Gould avevano ipotizzato che la presenza di tendenze progressive (‹trends›) nella storia naturale di molte famiglie fosse da ricondurre proprio alla proliferazione di specie. Quando una radiazione adattativa moltiplica il numero di specie presenti in un areale, la possibilità che si scatenino dinamiche di competizione per le risorse fra specie antagoniste aumenta. Da questa competizione fra specie deriverebbero le tendenze progressive riscontrate nella documentazione fossile. Non si tratterebbe dunque dell’incremento graduale di alcuni tratti morfologici per intervento della selezione naturale all’interno di una singola specie, ma del risultato della sopravvivenza differenziale di alcune specie rispetto ad altre all’interno di un cespuglio densamente ramificato oppure dell’azione stabile di pressioni selettive su più specie.
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K E Y W O R D S
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[] T. P i e v a n i, ‹H o m o s a p i e n s e a l t r e c a t a s t o f i›, M e l t e m i, 2 0 1 8³ (r i v.).
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