Homo sapiens… • 5.3. Gli umani si diffondono… (3)

  •  P i e v a n i  (2 0 1 8)  •  5.3.  … i n  t u t t o  i l  V e c c h i o  M o n d o  •

A metà strada fra il Mar Nero e il Mar Caspio, alla confluenza di due fiumi, nel 2000 sotto le rovine di un castello medioevale sono affiorati i resti di un insediamento umano di età sbalorditiva: 1,85 milioni di anni, la data più antica mai documentata finora al di fuori dell’Africa. Il sito di Dmanisi, in Georgia, ha restituito decine di fossili appartenuti a più individui. I manufatti sono di tipo primitivo e gli individui (almeno cinque i crani studiati e comparati, caso raro e prezioso di studio popolazionale su umani così antichi) sono molto diversi gli uni dagli altri nella morfologia, soprattutto della faccia. La combinazione unica di caratteri, alcuni dei quali riconducibili all’antenato ‹H. habilis› e altri più vicini a ‹H. ergaster› e ‹H. erectus›, ha indotto gli scopritori a proporre una nuova sotto-specie, ‹Homo erectus georgicus›, per questa enigmatica popolazione pioniera, capace per la prima volta di sopravvivere in ecosistemi diversi da quelli africani. Labilità della definizione di “specie” a parte, la vicenda degli ominini del genere ‹Homo› si intreccia ora strettamente con la storia climatica, meteorologica e geologica del pianeta intero. Inizia il processo di coevoluzione e di trasformazione reciproca fra le molteplici nicchie ambientali terrestri e le popolazioni umane che vi si adattano, che le attraversano, le abitano, le sconvolgono, le sfruttano. Sarà una storia difficile da raccontare ma entusiasmante: una storia di colonizzazioni, di ibridazioni, di ondate migratorie, di competizioni fra popolazioni, di estinzioni, di esplosioni creative. Le popolazioni di cacciatori raccoglitori, adattandosi ad habitat diversi, svilupperanno quella forte intimità con la natura, quel senso di appartenenza e di interdipendenza verso la terra e le altre forme animali, quella sensibilità per tutte le manifestazioni del vivente che ancora appartiene all’universo simbolico e spirituale dei popoli nativi.

_____________
K E Y W O R D S
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
◊ authp_T_e_l_m_o_P_i_e_v_a_n_i
◊ authp_T_P_i_e_v_a_n_i
◊ authp_P_i_e_v_a_n_i
◊ cover_H_o_m_o_s_a_p_i_e_n_s_e_a_l_t_r_e_c_a_t_a_s_t_r_o_f_i
◊ cover_H_o_m_o_s_a_p_i_e_n_s
◊ edit_M_e_l_t_e_m_i
◊ (yauth_2_0_0_2) yauth_2_0_1_8, yedit_2_0_1_8
◊ book_quote, lantxt_it, hdr_v3

• keywords_da_inserire

_____
[]  T.  P i e v a n i,  ‹H o m o  s a p i e n s  e  a l t r e  c a t a s t o f i›,  M e l t e m i,  2 0 1 8³  (r i v.).
¯¯¯¯¯

Nessun commento:

Posta un commento