Secondo il “paleo-neurologo” Ralph Holloway, della Columbia University di New York, le osservazioni fatte sui calchi ricavati dalle pareti interne dei crani fossili meglio conservati inducono a pensare che in concomitanza con la comparsa dei primi fossili del genere ‹Homo› faccia la sua apparizione anche la divisione fra emisfero cerebrale destro e sinistro. I primi segni di asimmetria cerebrale, del tutto assenti nelle scimmie antropomorfe e nelle australopitecine, si manifestano dunque nei reperti più antichi di ‹Homo habilis› (in particolare, nel cranio ER1470). Ciò significa che non soltanto si innescò la crescita quantitativa del cervello, ma iniziarono anche alcune trasformazioni graduali nella sua organizzazione interna.
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K E Y W O R D S
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[] T. P i e v a n i, ‹H o m o s a p i e n s e a l t r e c a t a s t o f i›, M e l t e m i, 2 0 1 8³ (r i v.).
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