Nella lunga documentazione della vita dei Cro-Magnon, fra 40 e 10 kyr circa troviamo molte altre cose che non hanno precedenti nelle testimonianze di cui ora disponiamo. Gli accampamenti erano molto più vari per dimensione e complessità di quanto lo fossero mai stati prima, e quando si trovavano in posti riparati erano solitamente ubicati in modo da essere riscaldati dal sole mattutino. Sulle pianure aperte venivano erette capanne dall’architettura elaborata, spesso molto più complesse di quanto richiedesse la pura e semplice necessità. Le strutture più notevoli a noi note si trovavano in località della Pianura centrale europea e risalgono a circa 15 kyr fa. Nel sito ucraino di Meziric sono stati rinvenuti i resti di quattro capanne coperte di tonnellate di ossa di mammut ordinate secondo un elaborato disegno. La cura e il criterio personale con cui le ossa sono state scelte e disposte su ciascuna capanna ha indotto gli archeologi a definire le quattro abitazioni «il più antico esempio di architettura». Una si distingue per l’accurata disposizione a spina di pesce delle mandibole di mammut; un’altra per una serie di ossa lunghe, anch’esse di mammut, disposte tutt’intorno come per formare una palizzata. In questo stesso sito, come in altri, sembra che gli abitanti avessero scavato fosse nel permafrost, ottenendo congelatori naturali in cui conservare la carne. Questa innovazione potrebbe aver favorito lo sviluppo di un parziale sedentarismo, consentendo agli abitanti di vivere delle provviste di carne quando le mandrie di erbivori da cui dipendevano si erano allontanate per migrare. L’uso del fuoco, che era controllato anche se in modo rudimentale già prima della comparsa dei Neandertaliani, si fece molto più immaginativo. Oltre alle lampade usate per illuminare l’interno delle grotte, c’erano complessi focolari che venivano costruiti secondo parecchi stili diversi, e, a quanto sembra, era possibile scaldare l’acqua raccolta in buche scavate nel terreno e rivestite di pelli gettandovi dentro pietre roventi. Già 26 kyr fa, i Cro-Magnon di quella che oggi è la Repubblica Ceca erano addirittura in grado di far cuocere statuette di argilla (che forse, per ignoti scopi rituali, in seguito spezzavano) in forni la cui temperatura superava i 400 °C.
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K E Y W O R D S
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