Homo sapiens… • 3.4. I robusti: un quarto genere… (1)

▢  •  P i e v a n i  (2 0 1 8)  •  3.4.  … u n  q u a r t o  g e n e r e  d i  o m i n i n i  •

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Abbiamo scritto nel primo capitolo che un dato inquietante rispetto alla linearità dell’evoluzione umana era già emerso negli anni Trenta con la scoperta, in Etiopia, di una forma dalla corporatura molto massiccia denominata provvisoriamente ‹Australopithecus robustus›. Essa risultava stranamente in coabitazione con la forma ‹africanus›. Se ricordate, la versione “robusta” dell’australopiteco, per non intralciare la marcia uniforme del progresso di una specie per volta, era stata marginalizzata ed era diventata il primo caso registrato di “binario morto” dell’evoluzione umana. Altri paleoantropologi avevano ipotizzato che le forme robuste fossero i maschi e le forme gracili le femmine di un’unica specie caratterizzata da un forte dimorfismo sessuale.

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K E Y W O R D S
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[]  T.  P i e v a n i,  ‹H o m o  s a p i e n s  e  a l t r e  c a t a s t o f i›,  M e l t e m i,  2 0 1 8³  (r i v.).
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