• Ma con questa teoria non ti pare di rafforzare la pressione che l’intera cultura dominante (maschile) ha fatto fino ad oggi sopra la donna, responsabilizzando soltanto lei dell’eventuale infelicità del figlio? L’inconscio mare calmo, il seno materno… Tutto dipende da noi, l’aborto — come del resto aveva scritto Pasolini — è un’aggressione all’eden pre-natale, al tuo, quindi, “inconscio mare calmo…”. O no?
L’aborto è comunque un fallimento, ma il rapporto col corpo della madre è qualcosa che si stabilisce gradualmente — non prima, senza dubbio, del 180esimo giorno dal concepimento — e, ci tengo a sottolinearlo, ha importanza soltanto dopo la nascita del bambino. In questo, davvero, siamo tutti uguali, e tutti, quindi, potenzialmente felici, al contrario di ciò che diceva Freud, perché tutti disponiamo di un identico inconscio-mare-calmo, al sicuro da qualsiasi aggressione, anche dalle eventuali nevrosi delle madri incinte….
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