Analogamente, la lezione su Ipazia di Barni, tenuta a Ginevra nel 1868 (G. Barni, ‹I martiri del libero pensiero: corso pubblico di lezioni date nella sala del Gran Consiglio di Ginevra […] e tradotte da G. Frigyesi›, Botta, Firenze 1869, fotorist. Bastogi, Foggia 1982) si affianca a quelle su Bruno, Campanella, Vanini, Galilei, Huss. È in Barni che più esplicitamente la storia di Ipazia diviene propedeutica a una riflessione sul ruolo della chiesa nello stato civile: «Quando una comunità religiosa s’impone ai poteri civili, sì da informare tutti gli atti della vita pubblica e da prescrivere norme e credenze, necessariamente vien meno ogni moto fervido di pensiero e si abbassa il livello intellettuale e quindi il livello morale», ivi, pp. 175-176; del testo di Barni cfr. l’analisi di Gajeri, cit., pp. 123-124.
__________◊ authp_S_i_l_v_i_a_R_o_n_c_h_e_y
KEYWORDS
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
◊ authp_S_R_o_n_c_h_e_y
◊ authp_R_o_n_c_h_e_y
◊ cover_I_p_a_z_i_a_L_a_v_e_r_a_s_t_o_r_i_a
◊ cover_I_p_a_z_i_a
◊ edit_B_U_R
◊ yauth_2_0_1_0, yedit_2_0_1_0, yedit_2_0_1_1
◊ book_quote, lantxt_it, hdr_v2
• keywords_da_inserire
_____
[] S. R o n c h e y, ‹I p a z i a. L a v e r a s t o r i a› (2 0 1 0), B U R, 2 0 1 1.
¯¯¯¯¯
Nessun commento:
Posta un commento