Riguardo alla diffusione iconografica di santa Caterina di Alessandria si pensi, fra gli altri, al celebre dipinto di Caravaggio conservato a Madrid; anche se il più grandioso omaggio pittorico alla santa è quello realizzato tra il 1427 e il 1430 a Roma da Masolino (e parzialmente da Masaccio) negli affreschi della cappella di Santa Caterina della basilica di San Clemente, dove si scorgono anche precise allusioni al fato storico di Bisanzio, quanto mai pesante sullo scacchiere internazionale quattrocentesco e particolarmente presente al committente dell’opera, il cardinale umanista Branda Castiglioni, legato al concilio di Costanza e poi delegato alla questione bizantina da papa Martino V.
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