Da qui anche la critica weiliana al concetto di persona, tanto caro a certa cultura cattolica. A chi rilevava come l’antichità non avesse nozione del rispetto dovuto alla persona, Simone fa notare con sarcasmo che ciò è vero, ma non perché non avesse acquisito ancora una nozione così basilare, ma perché «pensava con troppa chiarezza per una concezione così confusa». E lo stesso vale per espressioni come “realizzazione della persona”, “diritti della persona”: la persona si “realizza” solo quando il prestigio sociale la gonfia; la sua realizzazione non ha a che fare col sacro, ma con la sua falsa imitazione prodotta dal collettivo. Quanto al diritto, poi, esso non ha alcun legame con l’amore, ma è legato, invece, allo “spirito di mercanteggiamento”, che governa il mondo del commercio: «Non è possibile immaginarsi san Francesco che parla di diritto».
Il cristianesimo weiliano è dunque per molti aspetti “inattuale”: quella di Simone fu davvero una fede “al limite”. Pensiamo comunque che verificare questo limite sia oggi un dovere cui non può sottrarsi intelligenza alcuna, religiosa o laica che sia.
_____________◊ authp_M_a_r_c_o_V_a_n_n_i_n_i
K E Y W O R D S
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
◊ authp_M_V_a_n_n_i_n_i
◊ authp_V_a_n_n_i_n_i
◊ press_art, presshdr_R_e_p_u_b_b_l_i_c_a
◊ yauth_2_0_1_3, yedit_2_0_1_3
◊ lantxt_it, hdr_v3
• _Simone
_____
¯¯¯¯¯
Nessun commento:
Posta un commento