Il cammino… • 3.4. Equilibri punteggiati (4)

  •  T a t t e r s a l l  (1 9 9 8)  •  3.  P e r c h é  l’ e v o l u z i o n e ?  •

Lunghi periodi di stabilità delle specie interrotti da brevi eventi di speciazione, estinzione e sostituzione: un modo di vedere la storia della vita molto diverso da quello che emerge dalla Sintesi. È vero che gli ideatori della Sintesi avevano riconosciuto che i ritmi del cambiamento evolutivo potevano variare immensamente, ma avevano semplicemente attribuito tale variazione alle fluttuazioni della forza della selezione naturale. Per loro, il cambiamento evolutivo era un processo essenzialmente continuo che, quando non produceva adattamenti agli ambienti che stavano cambiando, avrebbe promosso un migliore adattamento a quelli statici. Eldredge, al contrario, stava proponendo che nel caso dei suoi trilobiti la speciazione fosse stata la base del cambiamento evolutivo, e non il suo risultato passivo. Il segnale dominante che aveva colto nella documentazione fossile tanto minuziosamente esaminata era la stabilità, non il cambiamento graduale. E con migliaia di reperti su cui lavorare, non era disposto a considerare ciò che aveva visto come il prodotto di una documentazione inadeguata. Può darsi che a quel tempo Eldredge non lo avesse pienamente compreso, ma aveva preparato il terreno affinché i paleontologi, di qualsiasi ramo di studi si occupassero, potessero tornare sui dati fossili e rivedere le proprie opinioni sul processo evolutivo.

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K E Y W O R D S
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[]  I.  T a t t e r s a l l,  ‹I l  c a m m i n o  d e l l’ u o m o›,  B o l l a t i  B o r i n g h i e r i,  2 0 1 1.
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