Cosa accade? Accade che il tentativo di superare la contraddizione presente in Freud fra l’antropologia della sua metapsicologia e realtà della prassi terapeutica [7] lo porta ad imboccare la strada, a sua volta contraddittoria, della formulazione di una metapsicologia alternativa che, in ‹relazione› alla definizione dell’uomo che essa dà, permetta di fondare la prassi analitica come un processo di formazione. È naturale a questo punto che il perno del suo lavoro di rielaborazione metapsicologica sia l’istinto di morte, cioè il luogo che in Freud propone le maggiori difficoltà in rapporto al versante della prassi analitica.
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N O T E
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[7]. Cfr. Su questo tema S. Montefoschi, «L’uno e l’altro», Milano 1977, pagg. 181-197.
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K E Y W O R D S
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