È noto come siano presenti in tutta l’opera di Freud i lineamenti, più o meno articolati ed espliciti, di una vera e propria antropologia complessiva, clamorosamente coagulata soprattutto in alcune opere (si pensi a «Totem e tabù»), ma — quel che è più rilevante — presente anche dove pare si sia più vicini alla materialità della situazione clinica. Scritto dopo scritto, in un quadro di apparente frammentarietà, si procede alla costruzione di un edificio dai contorni netti; attraverso un vero e proprio work in progress, si delinea un quadro di assunti relativamente a cosa sia o non sia l’uomo, che riguardano la totalità della sua fenomenologia esistenziale: vita emotiva e istintiva, attività cognitive, amore e morte, formazione e riproduzione della cultura e della società.
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K E Y W O R D S
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