Ora è proprio rispetto a questa tradizione, e a ciò che essa individua come terreno comune fra Marx e Freud, che Fagioli, e con lui Armando, non solo negano questo spazio comune, ma, soprattutto, rivendicano per sé (per la teoria fagioliana) la legittimità di questo incontro con Marx. Sulla negazione di questo spazio comune non ci sono dubbi. Freud — restando sul terreno dell’antropologia — non dà nessuna possibilità — né lui l’ha mai rivendicata, almeno dal 1920 in poi — per essere fungibile nella costruzione di una qualche immagine di emancipazione. La nozione, nella misura in cui è derivata dallo storicismo hegelo-marxista, è eterogenea alle categorie su cui si fonda la visione del mondo freudiana e alla definizione che da essa discende della società e del rapporto individuo-società. L’idea di una conoscibilità e fattibilità razionale della storia è estranea al pessimismo idealistico freudiano, alle cadenze hobbesiane della sua filosofia della storia [15]. L’incompatibilità è radicale e su questo piano non consente nessuna scorciatoia interpretativa. Peraltro — sia detto per inciso — sono assai difficoltosi, a mio avviso, anche quei tentativi di possibile accostamento fra Marx e Freud — sicuramente più scaltriti di quelli che si giocano in casa delle visioni del mondo — che si propongono insistenti e fascinosi all’orizzonte. Mi preme sottolineare questo punto perché da troppe parti i nomi di Marx e Freud, e con i loro quello di Nietzsche, vengono collocati in un unico spazio, in nome di un denominatore che li accomunerebbe in quanto pensatori «critici».
______
N O T E
¯¯¯¯¯¯
[15]. Cfr. P. Roazen, Freud società e politica, Torino 1973.
_____________◊ authp_A_l_e_s_s_a_n_d_r_o_P_o_g_g_i_a_l_i
K E Y W O R D S
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
◊ authp_A_P_o_g_g_i_a_l_i
◊ authp_P_o_g_g_i_a_l_i
◊ presshdr_P_s_i_c_o_t_e_r_a_p_i_a_e_S_c_i_e_n_z_e_U_m_a_n_e
◊ press_art, presshdr_P_e_S_U
◊ yauth_1_9_7_9, yedit_1_9_7_9
◊ lantxt_it, hdr_v2
◊ orig_error
• keywords_da_inserire
_____
¯¯¯¯¯
Nessun commento:
Posta un commento