A fronte dell’inerzia della politica, di fronte alla retorica dello sviluppo, senza nessun pensiero davvero nuovo, una risposta inaspettata e crescente è venuta negli anni Duemila dalla società civile, da migliaia di movimenti di base nati ‘dal basso’. Quando Settis scriveva ‹Azione civile› (2012) ne ha contati oltre 20.000. E ne constatava la tenacia e capacità di reagire. Anche se il vitale movimento studentesco che annunciava ‘l’onda sa pensare’, così come quello degli indignados, o quello delle donne di ‘Se non ora quando’, si sono andati perdendo negli anni successivi non avendo trovato veri interlocutori politici. Tuttavia alcuni episodi accaduti anche all’interno delle istituzioni mostrano che, se ci fosse davvero la volontà politica, si potrebbe produrre un concreto cambiamento.
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[] S. M a g g i o r e l l i, ‹A t t a c c o a l l’ a r t e›, L’ A s i n o d’ o r o, 2 0 1 7.
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