Intanto, alla fine del XIX secolo, fanno il loro ingresso sulla scena politica le masse popolari. Nei grandi agglomerati urbani, attraverso i sindacati, acquistano consapevolezza della propria potenza di gruppo. Il re non è più assoluto. Nel 1890 Cesare Lombroso pubblica insieme a Rodolfo Laschi il saggio ‹Il delitto politico e le rivoluzioni›. Qui troviamo un nesso fra genio e follia. Lombroso sostiene che l’odio per il nuovo sia la legge di natura per l’uomo. E in particolare l’autore di ‹Genio e follia› (1864) scrive che sarebbe tipico dei bambini, delle donne e dei primitivi. La rivoluzione chiede un genio originale, ma chi vuole imporre il nuovo deve ricorrere a leggi punitive.
__________◊ authp_S_i_m_o_n_a_M_a_g_g_i_o_r_e_l_l_i
KEYWORDS
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
◊ authp_S_M_a_g_g_i_o_r_e_l_l_i
◊ authp_M_a_g_g_i_o_r_e_l_l_i
◊ cover_A_t_t_a_c_c_o_a_l_l_a_r_t_e
◊ cover_A_t_t_a_c_c_o
◊ edit_L_A_s_i_n_o_d_o_r_o
◊ yauth_2_0_1_7, yedit_2_0_1_7
◊ book_quote, lantxt_it, hdr_v2
• keywords_da_inserire
_____
[] S. M a g g i o r e l l i, ‹A t t a c c o a l l’ a r t e›, L’ A s i n o d’ o r o, 2 0 1 7.
¯¯¯¯¯
Nessun commento:
Posta un commento