Attacco… • 4.15. … l’eternità a pagamento (4)

  •  M a g g i o r e l l i  (2 0 1 7)  •  4.  … d e l l’ a r t e  c o n t e m p o r a n e a  •

Ma se l’arte non è più creazione di immagine, non è l’espressione di una fantasia interna, ma parto di una razionalità scissa, celebrarne i riti può generare la sensazione di partecipare a un delirio condiviso. Tanto da indurci a pensare che in certi periodi della storia possano emergere modi di rappresentazione ed espressioni artistiche che evocano e richiamano forme di patologia, forse latenti nella società. Gli artisti spesso sono capaci di intuire, talora con anticipo, le tensioni più profonde, le contraddizioni e lo Zeitgeist della propria epoca. E allora azzardiamo: mentre la desertificazione degli affetti e l’orizzonte disumanizzante di cui parla ‹The Waste Land› di T.S. Eliot sembravano alludere ad aspetti specifici e patologici del moderno, la derealizzazione proposta da tante opere contemporanee, l’iper-riflessività fredda e alienata dell’arte concettuale di moda negli anni Duemila ci parlano dell’anaffettività e della perdita della fantasia come patologie del Postmoderno. Ma con una sostanziale differenza. Mentre il poema di Eliot, per restare all’esempio, denuncia questa realtà latente, tanta arte postmoderna ne fa l’apologia. Con quali effetti? Una produzione artistica mainstream che esalta il vuoto, l’anaffettività più totale, è espressione di una cultura potenzialmente patogena o quanto meno pato-plastica nell’offrire modelli e stili di un’estetica ‘malata’? Domande che chiedono un contributo alla moderna psichiatria.

__________
KEYWORDS
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
◊ authp_S_i_m_o_n_a_M_a_g_g_i_o_r_e_l_l_i
◊ authp_S_M_a_g_g_i_o_r_e_l_l_i
◊ authp_M_a_g_g_i_o_r_e_l_l_i
◊ cover_A_t_t_a_c_c_o_a_l_l_a_r_t_e
◊ cover_A_t_t_a_c_c_o
◊ edit_L_A_s_i_n_o_d_o_r_o
◊ yauth_2_0_1_7, yedit_2_0_1_7
◊ book_quote, lantxt_it, hdr_v2

• keywords_da_inserire

_____
[]  S.  M a g g i o r e l l i,  ‹A t t a c c o  a l l’ a r t e›,  L’ A s i n o  d’ o r o,  2 0 1 7.
¯¯¯¯¯

Nessun commento:

Posta un commento