L’enigma della responsabilità è dunque una conseguenza dell’enigma della libertà: se le nostre azioni sono inevitabili (ciò che accade se esse sono il prodotto di una catena causale deterministica), non è ragionevole ritenere che noi ne siamo responsabili, in quanto non avremmo potuto fare altrimenti. Se le nostre azioni sono invece casuali (ciò che accade se sono indeterminate), non c’è ragione di pensare che noi avremmo potuto fare alcunché per evitarle e, di nuovo, non siamo responsabili di esse. Detto altrimenti: dato che non si riesce a spiegare in quale caso possa darsi un’azione libera (poiché le azioni o sono inevitabili o sono casuali), non si può neanche dire in quali condizioni si possa essere responsabili di un’azione. In questa luce, dare conto dell’idea di responsabilità si presenta come un compito estremamente arduo.
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K E Y W O R D S
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[] M. D e C a r o, ‹I l l i b e r o a r b i t r i o …›, L a t e r z a, 2 0 0 4.
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