Consideriamo allora l’altro caso, che è quello teorizzato dai libertari. Assumiamo, cioè, che la catena causale che ha condotto Rossi a compiere ‹spontaneamente› l’azione di cui porterà la responsabilità (che è proprio l’azione desiderata dallo scienziato, il quale per questo non interviene) sia una catena causale indeterministica. Se è così, allora, per definizione, quando causa l’azione l’agente ‹non è› determinato; ovvero, in un qualche momento del processo causale che conduce al compimento dell’azione (al livello della maturazione delle decisioni o a quello dell’esecuzione delle azioni), egli ‹potrebbe fare altrimenti›. In sostanza, in questo scenario la responsabilità è basata proprio sulla possibilità di fare altrimenti: esattamente il contrario di quello che Frankfurt vuole dimostrare. Nella situazione che Frankfurt descrive, infatti, Rossi non può ‹mai› fare altrimenti, in quanto lo scienziato è pronto ad interferire per riportare il corso degli eventi nella direzione da lui preferita. Dunque, dei due casi, quello indeterministico non è rilevante, e quello deterministico incorre in una ‹petitio principii›!
_____________◊ authp_M_a_r_i_o_D_e_C_a_r_o
K E Y W O R D S
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
◊ authp_M_D_e_C_a_r_o
◊ authp_D_e_C_a_r_o
◊ cover_I_l_l_i_b_e_r_o_a_r_b_i_t_r_i_o
◊ cover_L_i_b_e_r_o_a_r_b_i_t_r_i_o
◊ edit_L_a_t_e_r_z_a
◊ yauth_2_0_0_4, yedit_2_0_0_4
◊ book_quote, lantxt_it, hdr_v3
• keywords_da_inserire
_____
[] M. D e C a r o, ‹I l l i b e r o a r b i t r i o …›, L a t e r z a, 2 0 0 4.
¯¯¯¯¯
Nessun commento:
Posta un commento