Su questa base, non sorprende che negli ultimi anni molti autori abbiano mosso attacchi scettici contro l’idea di responsabilità. Uno dei campioni di questo orientamento, Richard Double, ha scritto ad esempio:
L’attribuzione di responsabilità a una determinata persona non presuppone la sua [effettiva] responsabilità più di quanto il ritenere qualcuno incantevole presupponga l’esistenza oggettiva della proprietà dell’incantevolezza […]. Il quadro più probabile di ciò che esiste — che le scelte umane siano determinate o meno — non contiene né le libere scelte né la responsabilità morale [5].
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N O T E
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[5]. Double (1991, pp. 145, 156).
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K E Y W O R D S
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[] M. D e C a r o, ‹I l l i b e r o a r b i t r i o …›, L a t e r z a, 2 0 0 4.
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