Concediamo in primo luogo che il processo causale che porta Rossi al compimento dell’azione sia deterministico e che ciò nonostante egli ne sia responsabile (concediamo cioè che abbia ragione Frankfurt nel sostenere che il determinismo è compatibile con la responsabilità). In questo scenario deterministico Rossi, dunque, è ‹per definizione› responsabile pur non potendo fare altrimenti. Ma in questo caso l’ipotesi di Frankfurt non aggiunge proprio nulla a favore della compatibilità del determinismo con la responsabilità, che è invece ‹presupposta›.
Detto altrimenti: se la responsabilità è compatibile con il determinismo, per definizione Rossi ‹non può› fare altrimenti e ciononostante è responsabile. In quest’ottica, però, l’ipotesi del controllore controfattuale è ridondante: l’esperimento mentale di Frankfurt invece di provare la propria tesi, insomma, la presuppone.
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K E Y W O R D S
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[] M. D e C a r o, ‹I l l i b e r o a r b i t r i o …›, L a t e r z a, 2 0 0 4.
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