• Pascoli è anche il pretesto per un discorso su una certa figura d’artista.
Sì. È un discorso qui appena cominciato. Pascoli ha rinunciato a vivere per fare il poeta: è quasi la condanna inevitabile dell’artista. È il destino di tutta la decadenza: la disperazione per l’arte. Il nodo è quello di fare l’artista senza rinunciare alla propria vita. Sconfiggendo questa scissione, questa maledizione per cui l’artista, se non è pazzo, è omosessuale, o se non è omosessuale è suicida. Non certo per contrapporre la “normalità”, ma una dimensione di complessità affettiva, di sessualità…
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K E Y W O R D S
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[] M. B e l l o c c h i o, ‹S a l t o n e l v u o t o›, U n i v. e c o n. F e l t r i n e l l i, 1 9 8 0.
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