Libero arbitrio… • 0.9. Analisi filosofica e ricerca… (4)

  •  D e C a r o  (2 0 0 4)  •  I n t r o d u z i o n e  |  U n  m i s t e r o  f i l o s o f i c o  •

Rispetto alla questione della libertà, in particolare, in molti casi i responsi dell’analisi logico-concettuale rimandano ‹anche› all’indagine empirica [42]. Ad esempio, se l’analisi concettuale dimostrasse che la libertà è possibile solo in un ambiente deterministico, non avremmo ancora risposto alla questione relativa alla ‹nostra› libertà: a quel punto, infatti, toccherebbe all’indagine empirica stabilire se l’ambito dell’agire umano è deterministico o indeterministico. Inoltre, un vincolo generale che — a mio giudizio almeno — le teorie filosofiche non dovrebbero trascurare è quello della ‹compatibilità› con le migliori teorie scientifiche del periodo. Una concezione della libertà che, al fine di spiegare il nesso tra gli agenti e il mondo fisico, contraddicesse le migliori teorie scientifiche di cui disponiamo, si dimostrerebbe ‹ipso facto› inadeguata. Nondimeno il requisito della ‹compatibilità› della filosofia con la scienza non implica la ‹contiguità› tra tali discipline, e meno ancora la ‹riducibilità› della prima alla seconda, come invece baldanzosamente sostengono molti teorici del rampante naturalismo scientifico contemporaneo [43].

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N O T E
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[42]. Dico ‘in molti casi’, perché se, come detto, una corretta analisi concettuale provasse l’impossibilità della libertà, allora i risultati dell’indagine empirica diventerebbero ininfluenti. Inoltre va detto che anche nella filosofia anglosassone contemporanea, che è quella che qui interessa, sono stati operati tentativi (spesso di matrice kantiana) di impostare la discussione sulla libertà in completa indipendenza da ciò che la scienza empirica ci può dire del mondo. Il più noto di questi tentativi si deve a P.F. Strawson, su cui si veda, 𝑖𝑛𝑓𝑟𝑎, quarto capitolo.

[43]. La concezione che sto implicitamente difendendo è un naturalismo liberale, ben differente dai naturalismi scientifici oggi comuni, secondo i quali la filosofia deve approssimarsi per quanto possibile alla scienza (se non può ridurvisi del tutto). Questi temi sono sviluppati in De Caro, Macarthur (a cura di) (2004).

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K E Y W O R D S
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[]  M.  D e  C a r o,  ‹I l  l i b e r o  a r b i t r i o …›,  L a t e r z a,  2 0 0 4.
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