Immaginiamo di sedere tra i giurati di un processo. Le arringhe delle parti sono terminate, la giuria si è ritirata per determinare il verdetto. I nostri pensieri ripercorrono le fasi processuali, le prove apportate, le testimonianze. Con tutto l’impegno di cui siamo capaci, tentiamo di stabilire se sia giusto votare per l’innocenza o per la colpevolezza dell’imputato. Il clima nella giuria è sereno, nulla ci costringe in un senso o nell’altro: la decisione che prenderemo dipenderà interamente da noi e noi ne porteremo la responsabilità. In sostanza, allora, sentiamo di poter esprimere il nostro voto in tutta libertà. Ma in che cosa consiste esattamente questo sentimento di libertà? In che modo, cioè, l’intuizione prefilosofica connota l’idea di libertà?
_____________◊ authp_M_a_r_i_o_D_e_C_a_r_o
K E Y W O R D S
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
◊ authp_M_D_e_C_a_r_o
◊ authp_D_e_C_a_r_o
◊ cover_I_l_l_i_b_e_r_o_a_r_b_i_t_r_i_o
◊ cover_L_i_b_e_r_o_a_r_b_i_t_r_i_o
◊ edit_L_a_t_e_r_z_a
◊ yauth_2_0_0_4, yedit_2_0_0_4
◊ book_quote, lantxt_it, hdr_v3
• keywords_da_inserire
_____
[] M. D e C a r o, ‹I l l i b e r o a r b i t r i o …›, L a t e r z a, 2 0 0 4.
¯¯¯¯¯
Nessun commento:
Posta un commento