Copernico • 5. Copernico e il Rinascimento (5…)

  •  B a r o n e  (1 9 7 7)  •  O p e r e  d i  N i c o l a  C o p e r n i c o  •  I n t r o d u z i o n e  • 

Alla fine del sec. XV era infatti difficile per uno studioso che vivesse in Italia e fosse come Copernico aperto ai valori dell’umanesimo non sentire la suggestione che veniva dalla reviviscenza di motivi platonici e neoplatonici; e ciò valeva tanto più per chi aveva vissuto in un ambiente come Cracovia illuminato dell’attività della ‹Sodalitas Vistulana›. Come ha osservato il Garin [129], la fortuna del platonismo in quegli anni era qualcosa di ambiguo: «come iniziale strumento di rottura, invocato poi quale visione d’insieme, e concezione matematica, sia della realtà che dei metodi di ricerca; come misticismo matematico, o, addirittura, torbida visione di forze misteriose e demoniche, operanti nel profondo dell’essere. Misto ora di stoicismo, e ora di ermetismo, neopitagorismo e cabbalismo, negarne la presenza e le funzioni alle origini e nei primi sviluppi della scienza moderna è pretesa assurda, così come non ha molto senso, né è possibile, purificarlo e renderlo rispettabile mediante la contrapposizione, in esso, di misticismo matematico e scienza rigorosa». Tutto ciò è vero e va tenuto presente anche per comprendere Copernico: ma per non fare di lui un semplice «risonatore» di motivi culturali, che pur gli sono presenti, occorre non dimenticare ch’egli affrontava quella situazione così complessa con una problematica già precisa e ben costituita. Copernico ha la possibilità di scegliere tra le varie fonti a cui poteva abbeverarsi sia perché ha qualcosa da cercare, sia perché già a Bologna, ove insegnavano umanisti illustri come Filippo Beroaldo il Vecchio e Antonio Urceo detto Codro, e poi anche negli anni di Padova amplia le sue letture latine e comincia a studiare il greco [130].   [⇒]

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NOTE
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[129]. Cfr. E. Garin, ‹Rinascite e rivoluzioni› cit., p. 317.

[130]. Queste scelte sono documentate anche dai libri da lui posseduti. Cfr. L. Jerziębowski, ‹Biblioteca Mikołaja Kopernika› cit.

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[]  F.  B a r o n e  (a  c u r a  d i),  ‹O p e r e  d i  N i c o l a  C o p e r n i c o›,  U T E T,  1 9 7 9.
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